Le nozze di Figaro/Atto Primo/Scena settima
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Susanna, Cherubino, il Conte e Basilio
- Basilio (entrando)
Susanna, il ciel vi salvi; avreste a caso
Veduto il Conte?
- Susanna
E cosa
Deve far meco il Conte? Animo, uscite.
- Basilio
Aspettate, sentite:
Figaro di lui cerca.
- Susanna (fra sé)
Oh, cielo!
(a Basilio)
Ei cerca
Chi dopo voi più l’odia.
- Conte (fra sé)
Veggiam come mi serve.
- Basilio
Io non ho mai nella moral sentito
Ch’uno ch’ama la moglie odii il marito.
Per dir che il Conte v’ama…
- Susanna (con risentimento)
Sortite, vil ministro
Dell’altrui sfrenatezza: io non ho d’uopo
Della vostra morale,
Del Conte, del suo amor…
- Basilio
Non c’è alcun male.
Ha ciascun i suoi gusti: io mi credea
Che preferir doveste per amante,
Come fan tutte quante,
Un signor liberal, prudente e saggio,
A un giovinastro, a un paggio...
- Susanna (con ansietà)
A Cherubino!
- Basilio
A Cherubino, Cherubin d’amore,
Ch’oggi, sul far del giorno,
Passeggiava qui intorno
Per entrar…
- Susanna (con forza)
Uom maligno!
Un’impostura è questa!
- Basilio
È un maligno con voi chi ha gli occhi in testa.
E quella canzonetta?
Ditemi in confidenza: io sono amico,
E ad altrui nulla dico:
È per voi, per Madama?
- Susanna (fra sé, mostrando smarrimento)
Chi diavol gliel’ha detto?
- Basilio
A proposito, figlia,
Istruitelo meglio: egli la guarda
A tavola sì spesso,
E con tale immodestia,
Che se li Conte s’accorge... ehi, su tal punto,
Sapete, egli è una bestia.
- Susanna
Scellerato!
E perché andate voi
Tal menzogne spargendo?
- Basilio
Io! che ingiustizia! Quel che compro io vendo.
A quel che tutti dicono
Io non aggiungo un pelo.
- Conte (mostrandosi)
Come! Che dicon tutti?
- Basilio (fra sé)
Oh, bella!
- Susanna
Oh, cielo!
N. 7 - Terzetto Archi, 2 Oboi, 2 Clarinetti in si bem., 2 Fagotti, 2 Corni in si bem.
Allegro assai
- Conte (a Basilio)
Cosa sento! Tosto andate,
E scacciate il seduttor.
- Basilio
In mal punto son qui giunto!
Perdonate, o mio signor.
- Susanna (quasi svenuta)
Che ruina, me meschina!
Son oppressa dal dolor.
- Conte e Basilio
(sostenendo Susanna)
Ah, già svien la poverina!
Come, oddio, le batte il cor!
- Basilio (avvicinandola al seggiolone per farla sedere)
Pian pianin: su questo seggio...
- Susanna
Dove sono?
(rinviene)
Cosa veggio?
Che insolenza! Andate fuor!
(si stacca da tutti e due)
- Conte
Siamo qui per aiutarti,
Non turbarti, o mio tesor.
(a due)
- Basilio (con malignità)
Siamo qui per aiutarvi:
È sicuro il vostro onor.
(al Conte)
Ah, del paggio quel ch’ho detto
Era solo un mio sospetto!
- Susanna
È un’insidia, una perfidia:
Non credete all’impostor.
- Conte
Parta! parta, il damerino!
- Basilio e Susanna
Poverino!
- Conte (ironicamente)
Poverino!
Ma da me sorpreso ancor.
- Susanna
Come!
- Basilio
Che!
- Conte
Da tua cugina
L’uscio ier trovai rinchiuso;
Picchio, m’apre Barbarina
(Recitativo)
Paurosa fuor dell’uso.
Io dal muso insospettito,
Guardo, cerco in ogni sito,
Allegro assai
Ed alzando pian pianino
Il tappeto al tavolino,
vedo il paggio!
(imita il gesto col vestito, e scopre il paggio. Con sorpresa)
Ah, cosa veggio!
- Susanna (con timore)
Ah, crude stelle!
- Basilio (con riso)
Ah, meglio ancora.
- Conte
Onestissima signora,
Or capisco come va.
(a tre)
- Susanna
Accader non può di peggio:
Giusti Dei! Che mai sarà!
- Basilio
Così fan tutte le belle!
Non c’è alcuna novità.
Recitativo secco
- Conte
Basilio, in traccia tosto
Di Figaro volate:
Io vo’ ch’ei veda…
(addita Cherubino, che non si muove di loco)
- Susanna (con vivezza)
Ed io che senta: andate.
- Conte (a Basilio)
Restate!
(a Susanna)
Che baldanza! E quale scusa,
se la colpa è evidente?
- Susanna
Non ha d’uopo di scusa un’innocente.
- Conte
Ma costui quando venne?
- Susanna
Egli era meco
Quando voi qui giungeste, e mi chiedea
D’impegnar la padrona,
A intercedergli grazia: il vostro arrivo
In scompiglio lo pose,
Ed allor in quel loco si nascose.
- Conte
Ma s’io stesso m’assisi
Quando in camera entrai!
- Cherubino (timidamente)
Ed allor di dietro io mi celai.
- Conte
E quando io là mi posi?
- Cherubino
Allor io pian mi volsi, e qui m’ascosi.
- Conte (a Susanna)
Oh, ciel! Dunque ha sentito
Quello ch’io ti dicea?
- Cherubino
Feci per non sentir quanto potea.
- Conte
Oh, perfidia!
- Basilio
Frenatevi: vien gente.
- Conte (a Cherubino)
E voi restate qui, picciol serpente!
(lo tira giù dal seggiolone)