Le nozze di Figaro/Atto Primo/Scena prima

Atto Primo

Scena prima

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Atto Primo Atto Primo - Scena seconda

Susanna e Figaro
N. 1 - Duettino Archi, 2 Flauti, 2 Oboi, 2 Fagotti, 2 Corni in sol. Allegro

Figaro (misurando la camera)
Cinque... dieci... venti... trenta...
Trentasei... quarantatré...
Susanna (fra sé, guardandosi nello specchio davanti al quale sta provandosi un cappellino ornato di fiori)
Ora sì ch’io son contenta:
sembra fatto inver per me.

(a Figaro, seguitando a guardarsi)

Guarda un po’, mio caro Figaro,
Guarda adesso il mio cappello.
Figaro
Sì, mio core, or è più bello:
Sembra fatto inver per te.
Susanna e Figaro
Ah, il mattino alle nozze vicino
Quanto è dolce al mio/tuo tenero sposo
Questo bel cappellino vezzoso
Che Susanna ella stessa si fe’.

Recitativo secco

Susanna
Cosa stai misurando,
Caro il mio Figaretto?
Figaro
Io guardo se quel letto
Che ci destina il Conte
Farà buona figura in questo loco.
Susanna
In questa stanza!
Figaro
Certo: a noi la cede
Generoso il padrone.
Susanna
Io per me te la dono.
Figaro
E la ragione?
Susanna (toccandosi la fronte)
La ragione l’ho qui.
Figaro (facendo lo stesso)
Perché non puoi
Far che passi un po’ qui?
Susanna
Perché non voglio.
Sei tu mio servo, o no?
Figaro
Ma non capisco
Perché tanto ti spiaccia
La più comoda stanza del palazzo.
Susanna
Perch’io son la Susanna, e tu sei pazzo.
Figaro
Grazie: non tanti elogi. Guarda un poco
Se potria meglio stare in altro loco.

N. 2 - Duettino Archi, 2 Flauti, 2 Oboi, 2 Fagotti, 2 Corni in si bem. acuto. Allegro

Se a caso Madama
La notte ti chiama:
Din din, in due passi
Da quella puoi gir.
Vien poi l’occasione
Che vuolmi il padrone:
Don don, in tre salti
Lo vado a servir.
Susanna
Così se il mattino
Il caro Contino:
Din din, e ti manda
Tre miglia lontan;
Don don, e a mia porta
Il diavol lo porta,
Ed ecco in tre salti…
Figaro
Susanna, pian pian.
Susanna
Ascolta
Figaro
Fa’ presto.
Susanna
Se udir brami il resto,
Discaccia i sospetti
Che torto mi fan.
Figaro
Udir bramo il resto:
I dubbi, i sospetti
Gelare mi fan.

Recitativo secco

Susanna
Orbene, ascolta e taci.
Figaro (inquieto)
Parla, che c’è di nuovo?
Susanna
Il signor Conte,
Stanco di andar cacciando le straniere
Bellezze forastiere,
Vuole ancor nel castello
Ritentar la sua sorte;
Né già di sua consorte, bada bene,
Appetito gli viene.
Figaro
E di chi, dunque?
Susanna
Della tua Susannetta.
Figaro (con sorpresa)
Di te?
Susanna
Di me medesma. Ed ha speranza
Che al nobil suo progetto
Utilissima sia tal vicinanza.
Figaro
Bravo! Tiriamo avanti.
Susanna
Queste le grazie son, questa la cura
Ch’egli prende di te, della tua sposa.
Figaro
Oh, guarda un po’ che carità pelosa!
Susanna
Chétati: or viene il meglio. Don Basilio,
Mio maestro di canto e suo factotum,
Nel darmi la lezione
Mi ripete ogni dì questa canzone.
Figaro
Chi? Basilio? Oh, birbante!
Susanna
E tu credevi
Che fosse la mia dote
Merto del tuo bel muso?
Figaro
Me n’era lusingato.
Susanna
Ei la destina
Per ottener da me certe mezz’ore
Che il diritto feudale...
Figaro
Come! ne’ feudi suoi
Non l’ha il Conte abolito?
Susanna
Ebben, ora è pentito; e par che tenti
Riscattarlo da me.
Figaro
Bravo! mi piace!
Che caro signor Conte!
Ci vogliam divertir: trovato avete...

(si sente suonare un campanello)

Figaro
Chi suona? La Contessa.
Susanna
Addio, addio, addio, Figaro bello.
Figaro
Coraggio, mio tesoro.
Susanna
E tu, cervello.

(parte)