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Viale Italia 618

Lapide di Viale Italia 618

Trascrizione

(sopra)
CITTÁ DI SESTO S.GIOVANNI
MEDAGLIA D'ORO AL V.M.

I COMPAGNI DI LAVORO
NEL GIORNO DELLA RICONQUISTATA LIBERTÁ
RICORDANO I PATRIOTI
CHE PER ESSA HANNO FATTO DONO DELLA LORO VITA
ASSASSINATI DALLA FEROCIA FASCISTA

MIGLIORNI LUCIANO
28.6.1944

DE CANDIA PANTALEONE
28.6.1944

PELUCCHI PIERINO
10.4.1945


(sotto)
CITTÁ DI SESTO S.GIOVANNI
A RICORDO DEI DEPORTATI DEL VILLAGGIO FALCK

BELLI STEFANO
nato il 6.1.1911, deceduto
a Gusen il 5.5.1945

GALLI TEODORO
nato il 26.3.1908, deceduto
a Gusen il 4.5.1945

CANDUCCI NATALE
nato il 25.12.1897, deceduto
a Wien Floridsdorf l'8.10.1944

LORENZI CESARE
nato il 14.12.1903, deceduto
a Mauthausen il 22.5.1945


Biografia

MIGLIORINI LUCIANO

Nato a Brescia il 12/12/1896 figlio di NN, abitava in via Brescia 9. Antifascista, in contatto con l’organizzazione del P.C.d’I. clandestino. Lavorava alla Falck Concordia. Dopo gli scioperi del marzo ’43 venne arrestato, poi rilasciato dopo il 25 luglio ’43. Viene accusato insieme ad altri per “aver ostacolato il lavoro avendolo sospeso arbitrariamente” il 24/3/1943 (com’è noto, nei documenti fascisti non esiste la parola “sciopero”). Migliorini è in contatto con un compagno che dice di poter fornire armi e munizioni. In realtà fa il doppio gioco. Da un rapporto della Prefettura repubblicana, recentemente rinvenuto, la sera del 28 giugno ’44, intorno alle 20,30 militi della “Ettore Muti” piombano nella trattoria Tripoli poi Circolo San Giorgio, perquisiscono i presenti, tra cui Migliorini e De Candia. I due vengono poi posti al muro della trattoria e verso le 21.45 abbattuti senza pietà a colpi di mitra davanti agli occhi dei loro cari, compagni di lavoro e amici. Don Carmelo, parroco della vicina chiesa di San Giorgio, si vede puntare le armi addosso perché vuole ricomporre le povere salme massacrate. I militi poi se ne vanno dopo avere asportato dal Circolo merci e denaro. Gli altri presenti vengono portati a Milano, interrogati e poi rilasciati. La lapide che ricorda il loro martirio è esposta a fianco della chiesa di S. Giorgio.

DE CANDIA PANTALEONE

Giunse a Sesto san Giovanni nel 1925 dalla Puglia. Licenziato dalla Falck, con difficoltà era stato assunto dalla Breda (i licenziati dalle altre aziende avevano un “marchio” addosso), mentre la moglie aveva aperto un negozio di merceria. Nel 1936 De Candia incontra Luciano Migliorini, diventano amici e condividono la lotta e la stessa sorte.

PELUCCHI PIERINO (Aldo)

Nato a Sesto San Giovanni il 6/8/1913, nome di battaglia Aldo, apparteneva alle squadre di punta della 184a SAP brigata Luigi Migliorini e comandante del Fronte della Gioventù di Sesto San Giovanni. Ha partecipato a vari lanci di manifestini, al disarmo dei fascisti. Uccise un ufficiale tedesco in località Restellone di Sesto San Giovanni, partecipò a tutti comizi di fabbrica, l’ultimo dei quali tenutosi al refettorio della Ercole Marelli. Dopo il comizio, infatti, viene individuato e inseguito dai nazisti, ingaggiando da solo un impari combattimento. Ferito, viene finito con bombe a mano il 10/4/1945.

BELLI STEFANO

Nato a Monza (MI) il 6/1/1911. Residente a Sesto San Giovanni, in viale Italia 780. Lavorava alla Falck Concordia repartp Bulloneria come aggiustatore. Arrestato in casa di notte il 28/3/1944. Carcere San Fedele di Milano. Carcere di San Vittore. Caserma Umberto I di Bergamo. Partito il 5/4/1944 e giunto il 8/4/1944 a Mauthausen (matr. 61556). Trasferito il 4/5/1944 a Gusen. Qui deceduto il 5/5/1945.

GALLI TEODORO

Nato a San Dalmazio Monfestino (MO) il 26/3/1908. Residente a Sesto San Giovanni in via Brescia 8 (villette Falck). Lavorava alla Falck Vulcano, come impiegato. Arrestato in casa di notte il 28/3/1944. Carcere San Fedele di Milano. Carcere di San Vittore. Caserma Umberto I di Bergamo. Partito il 5/4/1944 e giunto il 8/4/1944 a Mauthausen (matr. 61651). Trasferito il 28/4/1944 a Gusen. Qui deceduto il 4/5/1945.

CANDUCCI NATALE

Nato a Ronta di Cesena (FO) il 25/12/1897. Residente a Sesto San Giovanni in via Sondrio (oggi via Canducci al Villaggio Falck) 5. Lavorava come aggiustatore meccanico alla Falck Concordia reparto Oman. Arrestato il 6/12/1943 in fabbrica, nella direzione dello stabilimento, con Gori e Piraccini. Carcere di Monza (MI). Carcere di San Vittore. Partito il 4/3/1944 e giunto, dopo una sosta di circa dieci giorni a Reichenau (Innsbruck), a Mauthausen il 13/3/1944 (matr. 57558). Trasferito in data non nota a Wien Schwechat (Mauth.). Trasferito a fine Giugno/primi Luglio 1944 a Wien Floridsdorf (Mauth.). Qui deceduto il 8/10/1944. Sepolto al cimitero dei soldati della cittadina di Mauthausen.

LORENZI CESARE

Nato il 14/12/1903 a Guardistallo (PI). Residente a Sesto San Giovanni in viale Italia 616. Sei mesi di carcere a Volterra nel 1922, accusato ingiustamente dell’uccisione di un giovane fascista. Subì torture. Lavorava alla Falck Concordia come meccanico specializzato. Arrestato il 4/3/1944 di giorno in strada. Carcere di San Fedele. Sottoposto a finta fucilazione perché non dava notizie sui suoi due fratelli, partigiani in montagna. Carcere di San Vittore. Partito il 14/3/1944 e giunto a Mauthausen il 16/4/1944 (matr. 63754). Trasferito in data non nota a Steyr (Mauth). Trasferito il 1-2/12/1944 a Auschwitz (numero matricola non noto). Trasferito il 29/1/1945 di nuovo a Mauthausen (matr. 124060). Trasferito il 24/2/1945 a Wien Saurer Werke (Mauth). Trasferito il 23/4/1945 a Steyr Münichholz (Mauth.). Trasferito in data non nota ancora a Mauthausen. Deceduto il 22/5/1945, diciassette giorni dopo la liberazione del campo, nel 130TH Evacuation Hospital di Mauthausen. Al villaggio Falck gli è stata dedicata una via.