Le facciate del Duomo di Firenze/Facciata dipinta 1688
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FACCIATA DIPINTA 1688.
Nell’anno 1688 in occasione dello sposalizio del principe Ferdinando dei Medici colla principessa Violante di Baviera, il Granduca Cosimo III° fece venire da Bologna una compagnia di pittori, acciocchè dipingessero la facciata. I ponti per riunire di mattoni la facciata e poi dipingerla, si cominciarono a costruire il 3 Agosto 1688; capomaestro dei lavori fu Giovanni Gherardelli; il 12 Ottobre salirono per la prima volta sopra i ponti i 10 pittori per dipingere la facciata secondo un disegno ideato da Ercole Graziani. Il 15 Dicembre la pittura era terminata.
In questa facciata vi erano 3 grandi quadri rappresentanti tre concilii, che furono tenuti in Firenze in tempi diversi, e presieduti da tre pontefici. Il più antico che fu tenuto nel 1055 da papa Vittorio II era rappresentato sulla porta laterale a destra. Sulla porta laterale a sinistra era rappresentato l’assemblea di 345 vescovi presieduti da papa Pasquale II; assemblea che fu tenuta nell’anno 1106. Il terzo concilio, era disegnato sulla porta principale e rappresentava il concilio Ecumenico dei Greci e Latini sotto il papa Eugenio IV, tenutosi nell’anno 1439. L’ordine a cui apparteneva l’architettura di questa facciata era il Corintio; le navate erano illuminate da tre grandi occhi, e sopra a quello di mezzo era collocata l’arme dei granduchi, ai lati della quale erano dipinte due grandi figure rappresentanti, una la Carità, e l’altra la Religione.