Le antichità Romane (Piranesi)/3-XIX

Tomo III, tav. XIX:

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Tav. XIX


GRAND' URNA DI PORFIDO co' suo Coperchio, ritrovata nel Mausoleo di S. Elena, e trasportata da Papa Anastasio IV. per sua Sepoltura, e quindi nel Chiostro di S. Gio. Laterano, ove presentemente si vede. Quantunque ella sia stata ristaurata quivi, dopo unita insieme (stante che in framm.ti ridotta) pure tuttavia è molto maltrattata, e guasta particolarmente nelle figure, siccome quì si osserva, essendosi rappresentata quale ora si trova. Il Basso-rilievo, che circonda il Corpo della medesima, esprime per avventura la Vittoria di Costantino contro Massenzio tiranno, scorgendovisi Uomini armati a cavallo; schiavi legati, Trofei appesi, e c. Il Coperchio e nel disopra, e nei lati resta ornato da Festoni di quercia, e d' alloro, sostenuti nel mezzo da un Genio alato: Negli Angoli si scoprono gli avanzi di quattro Vittorie sedenti: I due Leoni, uno per parte, i quali sembrano giagere abbattuti; possono significare la forza, ovvero l' alterigia umana depressa dalla Potenza Divina. Quest' Urna si rende considerabile per la sua stupenda mole, essendo lunga Palmi Romani .11. onc .7. larga pal .8. alta senza il Coperchio pal .6. onc .1. Il Coperchio alto palmi .3. escavata in simil Pietra estremam.te dura nel modo stesso, com' è scavata l' Urna di Santa Costanza. Le Sculture poi sono molto mediocri tanto per la composizione, quanto per il lavoro, ed appajano del medesimo Artefice, che fece la testè nominata di S. Costanza: Opere ambedue corrispondenti al rozzo Secolo di Costantino. A Veduta esterna, ed interna del Mausoleo mentovato di sopra.

Piranesi Archit. dis. et inc.