Le antichità Romane (Piranesi)/3-XIV

Tomo III, tav. XIV:

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Tav. XIV


VEDUTA di un Sepolcro fuori di Porta del Popolo sull'antica Via Cassia, cinque miglia lontano da Roma; chiamato dal Volgo: il Sepolcro di Nerone. Tanto il Sarcofago col suo Coperchio di marmo di vasta mole, quanto i grossi Pezzi di Tufo, e d' altre Pietre, i quali si veggono giacere ivi d' intorno, danno a conoscere, ch' egli sia stato un superbo Mausoleo. Le Sculture però del Sarcofago sono di mediocre Scalpello, come le due Figure a lato all' Iscrizione in piedi di Castore e Polluce, ovvero di Alessandro, che doma il Bucefalo: le due Vittorie alate in atto di appendere due Trofei militari, scolpite verso gli angoli del gran Coperchio: dello stesso merito sono l' Aquile, che lottano co' Serpi, e l' Uomo arma.to con asta e scudo in mano, nel lato del Coperchio espressi. Il Griffo poi nel lato del Sarcofago, e la testa di Toro, che gli sta sotto, rilevanti un mezzo dito in piano, sembrano piuttosto grotteschi d' ordinario Artefice. Ma quegli Animali informi, segnati, A, nella Base dell' Urna, sono affatto puerili, e potrebbe credersi, che fossero stati graffiati ivi da qualche ozioso bifolco.


D.M.S.
P.VIBI.F.MARIANI.E.M.V.PROC
ET.PRAESIDI.PRO.SARDINIAE.P.P.BIS.
TRIB.CO.II.XI.VRB.IIII.VIG.PRAEF.LEG
II.ITAL.PP.LEG.III.GAL.7.FRVMENT
ORIUNDO.EX.ITAL.IUL.BERTONA
PATRI.DVLCISSIMO
ET.RICINIAE.MAXIME.METRI.
KARISSIMAE.

VIBIA.MARIA.MAXIMA.C.F.FIL.ET.HER


Piranesi Archit. dis. et inc.