Laddove a un Rio giace sepolta accanto
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Michele Giuseppe Morei
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Laddove a un Rio giace sepolta accanto
Mole, che al Ciel cento colonne ergea,
La Pastorella mia vaga del canto
Soavissime Note un dì sciogliea.
5Eco dal cavo suon d’ogn’arco infranto
Tronche l’ultime voci a lei rendea,
Ch’ora alle gioie, ora invitando al pianto
Pria formava un accento, e poi tacea.
Io dissi allor: Ninfa crudel, tu meco
10Favellar sdegni, e al mio parlar t’adiri;
Poi ragioni co’ sassi, odi uno speco!
Mossa a pietà degli aspri miei martiri,
E quando mai ti sentirò far Eco
Agli amorosi miei caldi sospiri?