La sagra di Giarabub

Italiano

Alberto Simeoni/Ferrante Alvaro De Torres Mario Ruccione 1941 canti cantastoria La Sagra di Giarabub Intestazione 28 giugno 2013 75% canti

Inchiodata sul palmeto
veglia immobile la luna,
a cavallo della duna
sta l'antico minareto.
Squilli, macchine e bandiere,
scoppi, sangue, dimmi tu
che succede cammelliere?
È la Sagra di Giarabub!

Colonnello, non voglio il pane
dammi piombo pel mio moschetto,
c'è la terra del mio sacchetto
che per oggi mi basterà.
Colonnello, non voglio l'acqua
dammi il fuoco distruggitore1,
con il sangue di questo cuore
la mia sete si spegnerà.
Colonnello, non voglio il cambio
qui nessuno ritorna indietro,
non si cede neppure un metro
se la morte non passerà!

Spunta già l'erba novella
dove il sangue scese a rivi,
quei fantasmi in sentinella
sono morti o sono vivi?
E chi parla a noi vicino?
Cammelliere non sei tu?
In ginocchio pellegrino
son le voci di Giarabub!

Colonnello, non voglio il pane
dammi piombo pel mio moschetto,
c'è la terra del mio sacchetto
che per oggi mi basterà.
Colonnello, non voglio l'acqua
dammi il fuoco distruggitore,
con il sangue di questo cuore
la mia sete si spegnerà.
Colonnello, non voglio il cambio
qui nessuno ritorna indietro,
non si cede neppure un metro
se la morte non passerà!

Colonnello, non voglio encomi
sono morto per la mia terra,
ma la fine dell'Inghilterra
incomincia da Giarabub!

  1. Altre versioni riportano vendicatore