La riliggione spiegata e indifesa

Giuseppe Gioachino Belli

1834 Indice:Sonetti romaneschi III.djvu sonetti caudati letteratura La riliggione spiegata e indifesa Intestazione 2 novembre 2022 25% Da definire

Er zagramento ecolòmico L'ottobbre der 34
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1834

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LA RILIGGIONE SPIEGATA E INDIFESA

     S’io fussi prete o ffrate, e avessi vosce
Deggna de fà ddu’ strilli a le missione,
E de sputamme un’ala de pormone
In onor de la grolia de la crosce,

     Sfodererìa1 ’na predica ferosce
Pe’ spiegà cche la Santa Riliggione
Se pò2 arissomijjalla a un tavolone
De sceraso, de mògheno3 o de nosce.

     Tutto sta avé bbon stommico e bbon braccio
Da maneggiajje la pianozza4 addosso
E ddajje er lustro a fforza de turaccio.

     E siccome a le vorte pò ssuccede5
D’imbatte6 in quarche nnodo un po’ ppiù ggrosso,
Sciarimedia7 lo stucco dela fede.

11 ottobre 1834

Note

  1. Sfodererei.
  2. Si può.
  3. Il legno mahogoni, che da qualche nostro concittadino ho udito chiamare anche Morghen, facendolo parente del famoso calcografo.
  4. Pialla.
  5. Succedere.
  6. D’imbattere.
  7. Ci rimedia.