Mezzo efficace per guarire gl'infermicci, gracili e delicati.
Le persone infermicce, gracili e delicate, che hanno esaurito tutti i mezzi di guarigione, e che finiscono per credersi incurabili, col sistema depurativo convertano altrimenti: poichè senza indebolirsi, nè col doversi formare dello stomaco un laboratorio farmaceutico, perverranno in breve tempo nello stato il più florido di salute al pari di coloro che ne hanno tutti i requisiti; e ciò coll'espellere il germe distruttore, principale causa de'mali che soffrono, che tutti portiamo dal nascere nella massa del sangue, e che in essi è maggiore che in coloro che hanno una salute più stabile: per cui sono costantemente infermi, e che per lo più loro cagiona la morte nell'aprile della vita. Se vogliamo convenire di questa verità incontrastabile, dobbiamo ammettere altresì un sistema depurativo di sangue, onde espellere quel germe, senza del quale non può prodursi guarigione alcuna. Se la natura nel formare questi esseri, avesse contribuito anche all'imperfezione degli organi e che il male derivasse da questa imperfezione, sarebbe irrimediabile, poichè non è nel potere umano di perfezionare ciò che la natura ha lasciato imperfetto. La natura però non avendo usato parzialità per alcuno e che d'altronde non si potrebbe esistere senza la perfetta organizzazione, così lo stato malsano non può derivare da altra sorgente che da quella del germe del cattivo sangue, trasmessogli dalla generazione del padre e della madre, o innestatogli per altre combinazioni. Resta a provare se il male è irrimediabile. Non essendo un vizio di natura essere d'una complessione infermiccia, gracile e delicata, così una malattia qualunque si deve guarire allorchè di espelle il germe del cattivo sangue che la produce: per conseguenza dovrà cessare l'infermità, guarire lo stato malsano, e qualunque residuo di malessere. La natura istessa talvolta produce ciò che nell'arte è insufficienza. Taluni per effetto della combinazione, o per un genere di vita favorevole, vincono l'ostacolo della che si opponeva all'esistenza, e pervengono fino all'età decrepita. Come al contrario altri di un fisco robusto, complesso, vigoroso, per un genere di vita irregolare, muoiono nel fiore dell'età: il caso opposto a quello che la natura, in certo modo, avea predestinato, per la ragione che il primo favorito dalla natura ricupera la salute e guarisce, e l'altro per non sapersi guarire da una malattia momentanea è vittima di essa. Or se nell'arte medica fosse indicato un rimedio certo, infallibile per guarire, non solamente avrebbe prodotto la guarigione dell'ammalato vigoroso, ma somministrato relativamente alle complessioni, dovrebbe guarire le persone infermicce, quantunque di un fisico gracile e delicato. Lo Sciroppo Pagliano è un rimedio che non usa parzialità per alcuno: la sua virtù è di depurare il sangue: intromesso che sia nel corpo agisce indistintamente; per conseguenza che desso fosse stato apprestato all'ammalato vigoroso, non avrebbe avuto luogo la morte prematura come per la stessa ragione non potrebbe avere luogo l'infermità nelle persone infermicce, gracili e delicate. Dunque è una prova evidente che la malattia deriva, perchè essi non sono mai guariti; che la malattia esiste costantemente nella massa del sangue, e che se essi adottassero un sistema depurativo, espellerebbero la causa che la produce, non aggraverebbero il loro stato in seguito, e quantunque di un fisico gracile e delicato, perverebbero sino all'età decrepita.