La gente di spirito/Atto quarto/Scena dodicesima

Atto quarto

Scena dodicesima

../Scena undicesima ../Scena tredicesima IncludiIntestazione 11 aprile 2011 75% Teatro

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Fausto e detto.

Fausto gli viene daccanto e gli stringe la mano con aria compassionevole.


Carlo
Vale a dire?
Fausto

torna a guardarlo con comica pietà, poi, senza dir parola, trae di saccoccia un foglio di carta.

È il tuo epitaffio. L'ho vergato di mia mano.

Legge.

Sotto questa Eugenia

Dorme un Carlo,

Che più coraggioso di Giuseppe

Non cesse il mantello.

E più sotto:

Era bello, era giovane, era cavaliere.

Si chiamava Carlo.

Oh rughe venerabili, oh tintura dei capelli,

È morto per voi.

Carlo

serio.

Se t'immagini di aver fatto un capolavoro, la sbagli lunga.
Fausto
Oh!... e io lo credevo!
Carlo
È uno scherzo di cattivo genere.
Fausto
Dire che ce n'è un terzo ancora.
Carlo
Padronissimo di scrivere quanto ti accomoda sul conto mio, ma non...
Fausto
Su quello...
Carlo
Ma non su quello di una signora onorabile ed onorata. Tanto più quando codeste cose non hanno il menomo fondamento di verità.
Fausto
Volevi dire: tanto più quando codeste cose sono vere.
Carlo
Ti ripeto che no.
Fausto
La, la, la, ra, ra, ra, la, ri, ra.
Carlo
Smetti... fammelo per piacere.
Fausto
Non ci fosse che quell'aria tragica a provarlo... basterebbe.
Carlo
Le apparenze...
Fausto
Ingannano. Sapevamcelo; e tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino. Vedi per il seguito: Michele Lessona, Volere è potere.
Carlo
Bada che alla tua età non è più lecito compromettere così alla leggera l'onore di una famiglia.
Fausto
Alla mia età! E alla tua sì?
Carlo
Ti assicuro in parola d'onore...
Fausto
Oh Dio! La parola d'onore è roba del 1848. Insomma, ieri sera lo stesso mi hai confessato...
Carlo
Lo sapevo io che alludevi a ieri sera! Ebbene, sì, ieri sera la signora Eugenia e io eravamo sul terrazzo... e con ciò?
Fausto
E con ciò... requiescat.
Carlo
Eravamo sul terrazzo, dove io stavo domandandole la mano di sua figlia.
Fausto
Oh?! Mi rincresce.
Carlo
Perché?
Fausto
Perché ci avrei avuto gusto a sapere che Campioni... avresti fatte le mie vendette.
Carlo
Le tue vendette!
Fausto
I tesori di papà Campioni constano di due bancarotte, la prima delle quali fruttò a me un ottantamila lire in meno... e a lui un milionetto in più. Fortuna che cascano nelle mani di un amico.
Carlo
Un'altra calunnia.
Fausto
Oh no!