La gente di spirito/Atto quarto/Scena decima
Questo testo è completo. |
Giuseppe Giacosa - La gente di spirito (1872)
◄ | Atto quarto - Scena nona | Atto quarto - Scena undicesima | ► |
Lucia e detti.
- Campioni
- Lucia, ti presento un cugino.
- Lucia
- Che?
- Carlo
- Il suo signor zio... e la signorina...
- Campioni
- Il suo signor zio! Si dice: «Campioni», come io dico: «Carlo»; ci perde il titolo.
- Lucia
guardando Carlo.
- Ma ci guadagna...
- Carlo
prontissimo.
- Ci guadagno il diritto di diventare suo amico.
- Lucia
- Eulalia, hai detto di sì?
- Eulalia
asciutta.
- Pare.
- Lucia
- Oh ascoltami... sospendi... dimora... non risolvere così alla cieca.
- Carlo
- Signora Lucia!
- Lucia
con piglio altezzoso lo guarda e continua presso l'Eulalia.
- Eulalia, non ti chieggo che un po' di tempo; pensaci... non affrettare, non lasciarti guidare dal dispetto; io so tutto, sai, Eulalia, so tutto... Eulalia, mi dai retta?
- Carlo
- Signor Campioni, è a lei che io chieggo conto di simili parole.
- Campioni
- Lucia!
- Lucia
a Campioni.
- Senti, zio, ti ho chiesto nulla mai... in circostanze serie... ti ho chiesto nulla mai che fosse irragionevole?
- Campioni
- No, ma e poi... se è per il Massimo...
- Lucia
- Non è per il signor Massimo che io te lo chiedo, è per l'Eulalia, è per te, e poi che cosa chiedo? Un po' di tempo. Non si proferiscono così importanti promesse senza meditarle prima. Ebbene, l'Eulalia ci mediti.
- Carlo
- Da tutte le sue parole trapela un incomprensibile livore contro di me, e le sue reticenze mi offendono più che un'accusa diretta.
- Campioni
- Ha ragione, il cavaliere... un'accusa diretta...
- Lucia
- C'è bisogno di accuse o di sospetti? Eulalia sta per decidere del proprio avvenire e per affidarsi a tale... a cui non aveva pensato mai finora, che io mi sappia. Non ti pare, zio, che sia giusta la mia domanda? Zia... Eulalia.
- Campioni
- Veramente... pare anche a me... (A Carlo). Non se l'avrà mica a male, n'è vero?
- Carlo
- Solo vorrei conoscere i miei nemici.
- Lucia
s'era incamminata coll'Eulalia, si volta di scatto.
- Oh non si nascondono, sa.
- Campioni
frettoloso.
- Non le dia retta, cavaliere... una testolina di ferro ma buona poi... buona... (Vedendo che le donne rientrano). Andate di la? Vengo anch'io. Sorveglierò, caro genero... sorveglierò io... di qui a domani.
Via.