La divina Pietà veggio ormai stanca
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Francesco Domenico Clementi
I1
La divina Pietà veggio omai stanca
Del suo lungo soffrire, e del tuo errore,
Misera Europa, e il ferro ha tratto fuore
Iddio, che di sue offese or si rinfranca.
5Mira, infelice, dalla destra o manca
Parte, come il vicin tuo mal peggiore
Tutta t’ingombra di spavento e orrore,
Tal che ogni speme di salvezza or manca.
Già pende in aria il fatal colpo, e aspetta,
10Per vibrarlo, da te vigore e lena
Europa mia, deh! se il timor non frena
Il grav’error, che il divin sdegno affretta,
Oh qual di te misera scena!
- ↑ All’Europa nella Massa del Turco.