Lirici marinisti/IV/Fabio Leonida
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Autori vari - Lirici marinisti (1910)
Liriche di Fabio Leonida
◄ | IV - Marcantonio Arlotto | IV - Gherardo Saracini | ► |
FABIO LEONIDA
LA BELLEZZA AL TRAMONTO
Non giá perché degli anni il primo fiore
t’abbia tolto l’etade invida e ria,
donna, sei tu men bella, o men che pria
degna per cui sospir tragga ogni core.
Ancor le membra tue spiran di fòre
l’usata lor vaghezza e leggiadria;
anzi col tempo avien che ’l volto sia
cresciuto in maestá, l’alma in valore.
Piú tranquillo e sereno anco risplende,
senz’alterezza e con misura ardente,
il raggio che negli occhi Amor t’accende.
Cosí riluce ’l Sol piú dolcemente
e meglio si vagheggia, allor che scende,
passato ’l mezzo dí, verso occidente.