La Miscellanea chiaravallense e il Libro dei Prati di Chiaravalle/Prefazione
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milanese e delle sue opere (*) ho accennato ad un codice manoscritto di compendio del ricco dono che appunto dei manoscritti Bonomiani il signor ing. cav. Luigi Cereda faceva alla Biblioteca Braidense, dove il codice porta la segnatura AE. XV. 15. Indicavo il codice col titolo di Miscellanea Chiaravallese, e promettevo di darne prossimamente qualche più ampia notizia.
Proprio come dice il nome che le ho dato, la Miscellanea contiene notizie e cenni di molte e svariatissime cose. La mia speranza di avvivare tutti i punti morti che vi trovavo non si è pienamente avverata; ma un po’ dando ragione al ne quid nimis (’) Archiv. Stor. Lomb., 30 giugno 1895 (pagg. 303-382) pag. 548. e più ancora ricordando quel che vuol essere una promissio boni viri: ho creduto bene di non differire più a lungo l’adempimento della promessa mia.
Basteranno poche righe per aggiungere un cenno di un altro cdice chiaravallese, al quale non ho bisogno di dare il titolo di Libro dei prati di Chiaravalle, perchè l’ha dall’origine.