La Cortigiana (1525)/Atto quarto/Scena ventiduesima
Questo testo è completo. |
Pietro Aretino - La Cortigiana (1525)
Atto quarto
Scena ventiduesima
Scena ventiduesima
◄ | Atto quarto - Scena ventunesima | Atto quinto | ► |
Parabolano e Rosso.
- Parabolano
- Ben, che dice?
- Rosso
- Per non vi tenere su la corda, a cinque ore ven l’amica, sí che piglia[te] cose confortative.
- Parabolano
- L’è pur da ben, la Aloigia!
- Rosso
- La piú amorevole donna che sia al mondo.
- Parabolano
- Ma io sarò consumato a le cinque. Ma parte che le suonano, odi Rosso? Una, due,...
- Rosso
- A punto, sono le campanelle!
- Parabolano
- Vero, ma che faremo in questo mezzo?
- Rosso
- Un poco di colazione.
- Parabolano
- Che voglia!
- Rosso
- Ben sapete ch’io non voglio essere frate del Piombo.
- Parabolano
- Deh, ragioniamo di Laura!
- Rosso
- Deh, mangiamo un poco e beviamo doi tratti a cavallo a cavallo.
- Parabolano
- Io mi pasco de rimembrare la mia donna, né con altro cibo bramo assolvere il digiuno mio; ma son per contentarti; andiamo!
- Rosso
- Gratis vobis! Se voi avessi fame, le rimembranze ve si scordarebbono.