La Cortigiana (1525)/Atto primo/Scena seconda
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Pietro Aretino - La Cortigiana (1525)
Atto primo
Scena seconda
Scena seconda
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Maestro Andrea, Messer Maco, Sanese.
- Maestro Andrea
- Cercate voi padrone?
- Messer Maco
- Messer sí.
- Sanese
- Ha nome messer Maco de Coe...
- Maestro Andrea
- A proposito! Io vi domando se voi volete stare a padrone.
- Sanese
- La notte di Beffana fece ventidue anni.
- Maestro Andrea
- Lassa parlare a lui, manigoldo.
- Messer Maco
- Lasciami favellare, tu sei un tristo e parli inanzi a me.
- Maestro Andrea
- Che sete voi venuti a fare a Roma?
- Sanese
- Per vedere il Verbum caro e il Giubileo.
- Messer Maco
- Tu ti menti per la gola, ch’io ci son venuto per acconciarmi per papa con qualche imperadore o re di Francia.
- Sanese
- Voi volesti dire per cardinale con qualche papa.
- Messer Maco
- Tu dici il vero, il mio Sanese!
- Maestro Andrea
- Voi non potete essere cardinale si prima non diventate cortigiano: io son maestro di farli, e per amor del paese son per farvi ogni apiacere.
- Messer Maco
- Ago vobis gratis.
- Sanese
- Non vi dico io che gli è dottore?
- Maestro Andrea
- E anche lo esser dotto vi farà onore, massime con li bergamaschi; ma dove alloggiate voi?
- Messer Maco
- A Roma.
- Maestro Andrea
- Sta molto ben; in qual loco, dico io?
- Sanese
- Per una via lunga lunga...
- Maestro Andrea
- Tu fai onore a[l] tuo padrone.
- Messer Maco
- Spettate, ch’io l’ho in su la punta della lingua il suo nome: Botto..., Scotto..., Arlotto..., Scarabotto..., il Biliotto..., Ceccotto; Ceccotto, ah, colui che ci ha alloggiati; uno omo molto savio e favorito de l’imperatore.
- Maestro Andrea
- Per Dio, ch’io ho caro d’avervi cognosciuto, e per amor vostro adesso vado per il libro che insegna fare e’ cortigiani; e con questo libro si fece uomo, essendo bestia, el Cardinale de Baccano e Monsignore della Storta e l’Arcivescovo delle Tre Capanne.
- Messer Maco
- Andate, di grazia!
- Maestro Andrea
- Adesso adesso ritorno, e trovaròvi in casa Ceccotto.
- Sanese
- Come aveti voi nome?
- Maestro Andrea
- Andrea, al piacere della Signoria Vostra.
- Messer Maco
- De chi?
- Maestro Andrea
- Senatus PopulusQue Romanus! Io vado.