La Cicceide legittima/II/XLIII
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Giovanni Francesco Lazzarelli - La Cicceide (XVII secolo)
XLIII
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A D. Ciccio per una lunga scrittura da lui fatta in difesa d’una sua picciola possessione molestatagli per Salviano.
xliii.E’
Veramente un degno Parto del vostro ingegno arcigrandone
Quel lungo scritturon, in cui mostrate
4A monsignor Vicario,
Che non può l’Avversario
Conseguir di ragione
Col tentato rimedio
8Super asserto Predio
La pretesa immissione;
Ma certi matematici,
Ch’an vista la scrittura, e che son pratici
12Del fondo controverso hanno affermato,
Che voi ne la su detta Informazione
Non avete servato
Il termin, dicon lor, di Proporzione;
16Perch’al fin s’è trovato
Per via di geometrica misura,
Che quel Fondo pulsato
É più piccolo assai della Scrittura.