La Cicceide legittima/I/XLIV
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Giovanni Francesco Lazzarelli - La Cicceide (XVII secolo)
XLIV
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La solitudine ippocondrica di D. Ciccio.
xliv.D.
Ciccio, e non si sà per qual cagione, Ha dato in una gran malinconìa;
Onde sempre sta sol, ne più, qual pria,
4Si vede a praticar tra le persone;
Anzi a termine tal d’alterazione
E’ giunta la sua fissa ippocondria,
Che nè pure a veder chi va per via,
8S’affaccia più sul solito balcone.
Ma come con politica maestra
Per più di stima i Re de’ Turchi usoro
11Sempre alla solitudine silvestra,
Così pure i C .... per più decoro,
Senza nè pur mai farsì a la finestra,
14Stan ritirati sempre in casa loro.