La Cicceide legittima/I/CCXXXVII
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Giovanni Francesco Lazzarelli - La Cicceide (XVII secolo)
CCXXXVII
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L'Autore vanta la fecondità Poetica.
ccxxxvii.A
Ncorchè Soliman fosse provisto Di due soli C... come siam tutti,
Nulla di men, più bravo assai d’Egisto
4Vivendo procreò ducento putti.
Stupian quei, che fur resi all’ora istrutti
Di tanti Parti, ed oggi pur chi visto
Ha ne l’Istorie un sì felice acquisto,
8Del suo fecondo seme ammira i frutti.
A parer mio però gli uomin non hanno
Sì da stupirsi; e potrian certo a meno
11Di farne quel gran caso, che ne fanno;
Ch’io con un sol C .... tratti ho dal seno
De la mia Musa in poco più d’un anno
14Da quattro cento Parti, o poco meno.