La Cicceide legittima/I/CCXCVI
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Giovanni Francesco Lazzarelli - La Cicceide (XVII secolo)
CCXCVI
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La Tomba.
Al Sig. Conte Ronchi.
M
Orì D.Ciccio, (quando mai s’udio, Conte, più lagrimevole sciagura,
Mentre che ’l Mondo stesso, e la Natura
4Si sconvolsero entrambi al caso rio!)
Morissi, e mentre a starsene con D....
L'alma tornò sollecita, e sicura,
Rinchiuso il corpo in questa Tomba oscura
8Anch’ei, reso invisibile, spario.
E sarà dunque ver, ch’ei voglia, e possa
(Ciò che nè pur negasi a’ can rabbiosi)
11Privarne avaramente in fin dell’ossa?
Ma che stupor, che si nasconda, e posi
Occultando se stesso in questa fossa,
14S’è proprio de’ C.... lo star nascosi?