La Cicceide legittima/I/CCLI
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Giovanni Francesco Lazzarelli - La Cicceide (XVII secolo)
CCLI
◄ | I - CCL | I - CCLII | ► |
L’Autore invita D. Ciccio a Caccia.
ccli.R
Iscossomi dal male, ond’ho provato Finor come ben sai, tanto martoro
Da certi Amici miei vengo invitato
4In Villa per pigliar qualche ristoro.
E perchè fra di noi s’è concertato
Di farvi un dì la caccia de l’Astoro,
Sei, D. Ciccio ancor tu con esso loro
8A tal ricreazion desiderato.
Prenditi dunque alcuno, il qual ti faccia
La guida, onde in venir la via non sbagli,
11E di costà sollecito ti spaccia.
Sì, vieni ratto, e fa, che non s’incagli
L’opra per tuo difetto: una tal Caccia
14Sai ben che non si fa senza sonagli.