L'immassciata de l'ammalato

Giuseppe Gioachino Belli

1833 Indice:Sonetti romaneschi II.djvu sonetti caudati letteratura L'immassciata de l'ammalato Intestazione 2 novembre 2022 25% Da definire

Santa Rosa La porpora
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1833

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L'IMMASSCIATA DE L'AMMALATO


 
     Sor Luca, manna1 a ddí2 Ppadron Vitale
Che jje mettete le riscette in pronto,
Pe vvia c’adesso che nnun sta ppiú mmale
Vò vvede3 tutto e vvò ssardà4 ll’ammonto.
              
     Disce accusí che nnun je fate er tonto: 5
Che cce seggnate puro er zervizziale,
Ma cche pperantro in ner mannajje6 er conto
Nun je mannate un conto da spezziale, 7
              
     E ssoprattutto je preme mortissimo 8
Che in test’ar conto pe pprimo capitolo
Nun je date la bbotta d’illustrissimo;
              
     Perché nnun ve vorrebbe mette a ccoppia
Cor Medico, che ddannoje9 sto titolo
J’ha vvorzuto10 appoggià lla tassa doppia.


Roma, 16 gennaio 1833


Note

  1. Manda.
  2. Dire.
  3. Vedere.
  4. Saldare.
  5. Non simuliate semplicità.
  6. Mandargli.
  7. I conti enormi di qualunque specie sono chiamati conti da speziale.
  8. Moltissimo.
  9. Dandogli.
  10. Voluto.

Note