L'illuminazion de la cuppola

Giuseppe Gioachino Belli

1834 Indice:Sonetti romaneschi III.djvu sonetti letteratura L'illuminazion de la cuppola Intestazione 2 novembre 2022 25% Da definire

Li fochetti L'ova e 'r zalame
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1834

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L'ILLUMINAZION DE LA CUPPOLA.

     Tutti li forestieri, oggni nazzione
De qualunque paese che sse sia,
Dicheno tutti quanti: "A ccasa mia
Sce se fa ggran bellissime funzione.„

     E nun dico che ddichino bbuscia:
Fórzi,1 chi ppiù, chi mmeno, hanno raggione.
Ma cchiunque viè a Rroma, in cuncrusione,
Mette la coda fra le gamme, e vvia.

     Chi2 ppopolo pò èsse,3 e cchi ssovrano,
Che cciàbbi4 a ccasa sua 'na cuppoletta
Com' er nostro San Pietr' in Vaticano?

     In qual antra scittà, in qual antro stato
C'è st' illuminazione bbenedetta,
Che tt' intontissce5 e tte fa pperde6 er fiato?

4 aprile 1834.

Note

  1. Forse.
  2. Quale.
  3. Può essere.
  4. Ci abbia.
  5. Ti instupidisce. [Ma è voce vivissima anche in Toscana, quan- tunque non registrata dal Rigutini-Fanfani.]
  6. Ti fa perdere.