L'historia della publica et famosa entrata in Vinegia del serenissimo Henrico III - Versione critica/Li doni, e presenti fatti d'ordine suo sono stati questi

Li doni, e presenti fatti d'ordine suo sono stati questi

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L'historia della publica et famosa entrata in Vinegia del serenissimo Henrico III re di Francia, et Polonia, con la descrittione particolare della pompa Li quaranta sono li seguenti signori


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Li doni, e presenti fatti d'ordine suo

sono stati questi.


Una colanna per uno di cento fatti quaranta nobili, che servirono sua Maestà nominati qui sotto.|||
Al cavalliere Canale una di trecento.|||
Al Signor Luigi Foscari patrone del palagio, dove alloggiò una di trecento.|||
Al Signor Scipio Costanzo Capitano della sua guardia uno bacile, e boccale d'argento di trecento scuti con offerirsele appresso di farle liberare il Signor Giovan Tomaso suo unico figliuolo, che si trova hora schiavo del Turco.|||
Alli alabardieri della sua guardia trecento scuti.|||
Alli trombetti nonanta.|||
Alli tambori sesanta.|||
All'arsenale mille.|||
Al bucintoro ducento.|||
Alla Galea del Generale Soranzo trecento.|||
Al mastro di casa cento.|||
Al Credentiero cinquanta.|||
A tre gondole regie sesanta.|||
Alle altre cremegine dodici per una.|||
Alli musici trecento.|||
Alla sua Parocchia cento. et|||
A quella dell'Ambasciatore suo altri cento.|||
In opere pie monasterij è poveri trecento cinquanta.|||
Il resto dispensato trà la famiglia del Prencipe, et officij di San Marco cioè a scudieri, Cavalliere di Sua Serenità, portiero di colegio, Cursori, bollatore Ducale, Fanti de' Signori Capi, chi venti chi trenta è chi quaranta secondo l'essere, è conditione sua, è parimenti à gli officiali, che servirono al palagio Foscari, compresi ancora li scrittori, è poeti, che presentorono alla sudetta Maestà opere latine, è poesie fatte in sua lode, grandezza, è splendore: è quelli, che presentorno pitture, et altre simili cose, li Comici, che più volte gli diedero trattenimento, et appresso gli doni fatti a ministri, et officiali, che hebbero carico di servirla pel camino da che cominciò ad entrare in questo Dominio, che ascendono alla summa di sedeci mille scudi in circa.|||

Il Signor Duca di Savoia al partire suo fece anch'egli uno bellissimo presente alla moglie del Clarissimo Luigi Mocenigo padrone della casa: doue allogiò di una cinta tutta gioielata di trenta rossete d'oro, cadauna delle quali ha quattro perle, et una gioia in mezo di valore di mille ottocento scudi in circa.