L'arte dei bambini/II
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II.
Cominciai a mettere al lavoro i figliuoletti d'alcuni miei amici; ma ben presto mi accorsi che la cosa sarebbe andata troppo per le lunghe, costretto sempre ad aspettare l'occasione per raccogliere altri disegni. Dopo cinque mesi infatti aveva raccolto appena un centinaio di documenti artistici.
Allora mutai indirizzo e ricorsi alle scuole elementari dove s'affollano fanciulli d'ogni condizione, e l'idea fu eccellente, se in meno d'un mese, mercè l'aiuto dell'amico Raffaele Belluzzi e dei maestri, fui in grado d'esercitare le mie considerazioni sui lavori di circa mille fra maschi e femmine. Nè la raccolta cessò a questo punto in grazia del dottor Adolfo Venturi, noto critico d'arte e ispettore della Galleria Estense, il quale nelle scuole di Modena raccolse altri duecento cinquanta disegni, di cui volle farmi dono. Maggiori difficoltà trovai per raccogliere i lavori di plastica e in ciò mi fu d'aiuto il pittore Coriolano Vighi. Più di venti bambini lavorarono in due fabbriche di stoviglie per accrescer lustro all’arte di Fidia e dimostrare ancora quant'è grande l'influenza del divino presepio.
Su tanti documenti, la cui autenticità è assoluta, presi animo a studiare.