L'antica patria, ove l'altere piume
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Questo testo fa parte della raccolta Storia di Reggio di Calabria
L’antica patria, ove l’altere piume
Vestì questa immortal dotta Fenice,
Fu già famosa nell’età felice
Quando in terra fioriva il bel costume.
Poscia, qual predator rapido fiume,
Il tempo avaro, a cui pur troppo lice,
Delle glorie di lei l’alta radice
Svelse, ed estinse il glorioso lume.
Tu nella nostra età, Scrittor gentile,
Dal sepolcro la chiami al primo stato,
E fede acquisti al chiaro suo natale.
Alla luce ti aprì le luci, e il fiato
Ella ti die; tu con l’eterno stile
Rendi alla Madre tua vita immortale.