L'antica patria, ove l'altere piume
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L’antica patria, ove l’altere piume
Vestì questa immortal dotta Fenice,
Fu già famosa nell’età felice
Quando in terra fioriva il bel costume.
Poscia, qual predator rapido fiume,
Il tempo avaro, a cui pur troppo lice,
Delle glorie di lei l’alta radice
Svelse, ed estinse il glorioso lume.
Tu nella nostra età, Scrittor gentile,
Dal sepolcro la chiami al primo stato,
E fede acquisti al chiaro suo natale.
Alla luce ti aprì le luci, e il fiato
Ella ti die; tu con l’eterno stile
Rendi alla Madre tua vita immortale.