L'amor coniugale e le poesie d'argomento affine/De amore coniugali/Libro I/X

X. Esultanza per la nascita del figlio

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X. Esultanza per la nascita del figlio
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X

ESULTANZA PER LA NASCITA DEL FIGLIO

(21 marzo 1469)1


Oh gioia! Gl’insonni pensieri lontano quest’oggi sen vanno
memore questo giorno noto al costume antico.

Via, di pensieri insonni e d’ogni dolore tristezza:
fulgido il sol risplende in questo dí felice.4

Nato m’è un figlio or ora all’aure vitali: spargete
tutta la lieta casa di variopinte rose.

Degli aromali fuochi odori la casa, ed il mirto
misto col verde lauro penda agli adorni Lari.8

Presso i divini altari gl’incensi in turiboli verso
per i dovuti onori rendere ai sacri fuochi.

Genio mio santo, all’are solenni davanti prostrato,
do al fuoco il crepitante lauro e a te libo il vino.12

Compionsi i voti: presagi ci mostrano l’opra del Dio,
in sue volute augùri diede la fiamma chiara.

Muove egli il capo e scuote i serti di fronde e di fiori:
cadde dal crine adorno la delicata rosa.16

Segni veraci con mano ei disse: e tu che propizia
stella sortisti, o figlio, giorni felici avrai.

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Vivi il fatale stame che lungo faran le sorelle2
con loro esperte mani per la felice vita.20

Speme de’ tuoi parenti, adempi i lor voti piú belli:
l’Ermo per te fluisca con le dorate arene.

T’auguro di ripensare all’arti paterne che un giorno
furon di studi e gloria lume alla casa antica.24

Che se ti piaccia il verso, a te detteranno le Muse
carmi, te il divo Apollo coronerà d’alloro.

Sia che le vie del cielo cercare ti piaccia e le forme3
della natura e in quella cause scrutare occulte,28

sia che le leggi e l’armi del foro trattare tu voglia,
prossimi ài tu gli esempi degli antenati tuoi.

Te non il tristo amore, né gloria di guerra seduca,
ché alla tua mamma sempre causa di duol sarai.32

Troppo per nove mesi per te la tua mamma à sofferto,
debole, in fin di vita, quando ti mise al mondo!

E tu che da sí grande pericolo sei già scampata,
volgi in piacere, o sposa, i trapassati mali.36

Non differir piú a lungo l’ufficio soave di madre:
perché non posa il bimbo già sul materno seno?

Somiglia negli occhi a suo padre, nel viso alla madre somiglia:
ei nell’aspetto reca tutta l’imagin nostra.40

Ecco la gioia degli anni lontani. Spargete di molti
fiori la casa, aromi spirin le care stanze.


Note

  1. Lucio, secondo l’epitafio (Tallarigo, Op. cit. I 100) morí il 24 agosto 1498, di 29 (il T. certo per errore, scrive 39) anni, 5 mesi e 3 giorni. Era dunque nato il 21 marzo 1469.
  2. Le tre Parche.
  3. Il testo à formas, non bene il Sassi traduce i misteri; l’umanesimo vede e sente piú le forme che i misteri della natura.