L'amaro calice/Invito
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Sergio Corazzini - L'amaro calice (1905)
Invito
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Anima pura come un’alba pura,
anima triste per i suoi destini,
anima prigioniera nei confini
come una bara nella sepultura,
5anima, dolce buona creatura,
rassegnata nei tristi occhi divini,
non più rifioriranno i tuoi giardini
in questa vana primavera oscura.
Luce degli occhi, cuore del mio cuore,
10tenerezza, sorella nel dolore
rondine affranta nel mio stesso cielo,
giglio fiorito a pena su lo stelo
e morto, vieni, ho spasimato anch’io,
vieni, sorella, il tuo martirio è il mio.