L'altrier, dormendo, a me se venne Amore
Questo testo è incompleto. |
a cura di Guido Zaccagnini, Amos Parducci
XIII secolo
Questo testo fa parte della raccolta Rimatori siculo-toscani del Dugento
IV
Amore gli dona in sogno un fiore della sua donna.
L’altrier, dormendo, a me se venne Amore,
e destatomi disse: — Eo so’ messaggio
de la tua donna che t’ama di core,
se tu, piú che non suoi, se’ fatto saggio. —
Da la sua parte mi donò un fiore,
che parse per semblant’il so visaggio.
Allor nel viso cangiai lo colore,
credendo el me dicesse per asaggio.
Però con gran temenza il dimandai:
— Come si sta la mia donna gentile? —
Ed el me disse: — Ben, se tu ben stai. —
Allora di pietá devenni umile.
Egli sparìo; piú non gli parlai;
parvemi quasi spirito sottile.