Isaia (Diodati 1821)/capitolo 15
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Predizione della rovina di Moab.
Il carico di MOAB.
2 Egli è salito al tempio, e Dibon è salito agli alti luoghi, per piangere; Moab urlerà per Nebo, e per Medeba; tutte le teste di esso saranno pelate, ed ogni barba sarà rasa.
3 Essi si cingeranno di sacchi per le sue strade; tutti quanti urleranno sopra i suoi tetti, e nelle sue piazze, struggendosi in pianto.
4 Hesbon ed Eleale han gridato; la lor voce è stata udita infino a Iahas; perciò, la gente di guerra di Moab ha fatto un gran gridare; l’anima loro si è rammaricata.
5 Il cuor mio sclama per Moab; i suoi fuggenti se ne son fuggiti infino a Soar, come una giovenca di tre anni; perciocchè si salirà per la salita di Luhit con pianto, e si leverà un grido di fracasso nella via di Horonaim.
6 Perciocchè le acque di Nimrim saranno ridotte in luoghi deserti; e l’erba si seccherà, e l’erbaggio mancherà, e non vi sarà più alcuna verdura.
7 Perciò, quello ch’egli avrà riserbato, e ciò che avranno riposto, sarà portato nella valle degli Arabi.
8 Perciocchè le grida han circondati i confini di Moab, il suo urlo è andato infino ad Eglaim, il suo urlo è andato infino a Beer-elim.
9 E le acque di Dimon sono state ripiene di sangue; perciocchè io aggiungerò mali sopra mali a Dimon; io manderò il leone contro quelli che saranno scampati di Moab, e contro al rimanente del paese.