Io son sí altamente innamorato
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti (Cecco Angiolieri)
XXXVII
La donna gli si mostra sempre piú arrendevole.
Io son si altamente innamorato,
a la mercé d’una donna e d’Amore,
ch’e’ non è al mondo re né imperadore,
4a cui volessi io giá cambiar mio stato:
ch’io amo quella, a cui Dio ha donato
tutto ciò, che conviene a gentil core;
dunque, chi di tal donna è servidore
8ben si può dir che ’n buon pianeto è nato.
Ed ella ha ’l cor tanto cortese e piano
inver’di me, la mia gentile manza,
11che, sua mercé, basciata li ho la mano.
E si mi die’ ancor ferma speranza
che di qui a poco, se Dio mi fa sano,
14io compierò di lei mia disianza.
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