Io son sì stanco di soffrir lo scempio
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Alessandro Guidi
V
Io son sì stanco di soffrir lo scempio,
Che i gelosi pensier fan del mio cuore,
Che spezzo i lacci, onde m’avvinse Amore,
E contra lui le mie vendette adempio.
5Di sè, de l’arti sue si dolga l’empio
Signor, che me già trasse al gran dolore;
E far d’ogni speranza e d’ogni errore
Me vegga a i folli amanti illustre esempio.
Se poscia il cor di libertà si duole,
10Donna perdendo di celesti tempre
E di rare bellezze al mondo sole;
Provvido l’intelletto il duol contempre,
E queste faccia al cor sagge parole:
Hassi a star con gli Dei per pianger sempre!