Inno del battaglione "Barbarigo"
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Sul mare per la Patria combattemmo
la buona guerra contro l'oppressore;
sul mare i nostri morti deponemmo
con ciglio asciutto, fieri nel dolore.
Ma Giuda cambia in oro il miglior sangue,
cadono i lauri al vento che li schioma!
Un Uomo s'erge ancora, insonne, esangue,
con l'occhio fisso sull'eterna Roma.
Barbarigo, Barbarigo,2
battaglione dell'onore!
Brucia ed arde la tua fede,
la vendetta rugge in cuore.
Se la morte ci dà un bacio
caldo e rosso come un fiore,
sorridiam tra le sue braccia
alla Patria che non muore.
Vendute da un re vil le nostre navi,3
da fanti a terra combatteremo noi!
Latraron nelle fogne i servi ignavi,
dal ciel ci benedissero gli Eroi.
Siamo quelli che siamo, e da nessuno
vogliamo onori o mendichiam l'alloro.
Di noi parlano i morti di Nettuno
Al mare ed alle stelle, e tra di loro.
Barbarigo, Barbarigo,4
battaglione dell'onore!
Brucia ed arde la tua fede,
la vendetta rugge in cuore.
Se la morte ci dà un bacio
caldo e rosso come un fiore,
sorridiam tra le sue braccia
alla Patria che non muore.
Il nome di Bardelli è un'ostia pura5
che d'oro splende con la sua medaglia;
egli non dorme nella sepoltura,
ma marcia in testa a noi nella battaglia.
E dell'aspro Gianicolo le zolle
repubblicano han sangue che risplende;
e il nostro amore incendierà quel colle
dove ci chiama Garibaldi e attende.
Barbarigo, Barbarigo,6
battaglione dell'onore!
Brucia ed arde la tua fede,
la vendetta rugge in cuore.
Se la morte ci dà un bacio
caldo e rosso come un fiore,
sorridiam tra le sue braccia
alla Patria che non muore.