Luigi Ferretti

Luigi Morandi Indice:Ferretti - Centoventi sonetti in dialetto romanesco.pdf In parrocchietta Intestazione 6 febbraio 2023 75% Da definire

L'orazzione Drento la coccia come la lumaca
Questo testo fa parte della raccolta Centoventi sonetti in dialetto romanesco


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XCIV.

IN PARROCCHIETTA.1


     Chi è? — So’ io, chiamatem ’ er curato,
Ch’a mi’ marito j’ha presa ’na stretta.
— Sta a pranzo. — Be’, ma appena ch’ha pranzato....
– Eh, doppo er pranzo lui dorme un’oretta;

     E un omo come lui ch’ha faticato....
— Allora, doppo. — Pare ’na disdetta,
Ma, propio oggi, aspetta su’ cugnato
P’annà a la vigna. — E poi? — Si’ benedetta,

     Cór trottà je se smove l’appitito,
E viè a cenà. — Ma stasera? — Nun esce,
Cià er tresette in parrocchia. — E mi ’ marito,

     Scusate, ha da morì come li cani?
—  Eh, p'er curato tanto,2 m’arincresce,
Ma per oggi nun pò: vierà domani.



  1. La parrocchietta è quella stanza attigua alla chiesa e per lo più a pianterreno, nella quale il parroco dà le sue udienze a’ parrocchiani.
  2. Eh, in quanto al curato. Cioè: «se volete il curato.»