In buona veritá, non m'è avviso
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Questo testo fa parte della raccolta XVIII. Ser Pietro de' Faitinelli detto Mugnone
II
In dispregio della femmina.
In buona veritá, non m’è avviso,
avvegna ch’elio piaccia a la Scrittura,
che femmina pur veggia il paradiso,
4non che v’appressi a far dentro calura;
né che Dio padre li formasse ’l viso
a simiglianza de la sua figura:
anzi fu, per sacramento preciso,
8la femmina diabolica fattura.
La femmin’è radice de l’inganno;
femmin’è quella, che ogni fraude alletta;
11femmine pensali ogni mal e fanno.
Ma ben ho la credenza ferma e netta
che alquante, ma ben poche, ve ne vanno,
14per non lassar santa Maria soletta.