Il primo congresso internazionale di criminologia/La chiusura del congresso
Questo testo è stato riletto e controllato. |
◄ | La gita a Napoli |
Il Congresso inizia la sua ultima seduta alle ore 17,30.
Presiede S.E. d’Amelio (Italia).
Il Presidente pronunzia il discorso di chiusura.
Prendono la parola successivamente i seguenti congressisti: R. Freisler (Germania), U. Carusi (Stati Uniti d’America) L. Llombart (Uruguay), O. Loudet (Argentina), J. Drapkin (Cile), J. Soares de Mello (Brasile), F. K. Gökay (Turchia), D.E. Castorkis (Grecia), E. Delaquis (Segretario generale della Commissione internazionale penale e Penitenziaria), L. Dworzak (Polonia), T. Givanovitch (Jugoslavia) J. Torra (Spagna nazionale).
Tutti gli oratori esprimono la loro soddisfazione per i risultati conseguiti nei lavori del Congresso, per la perfetta organizzazione di questo e per la larga ospitalità che è stata loro offerta, e rivolgono alla presidenza del Congresso e del Comitato di organizzazione più vivi ringraziamenti.
I delegati dell’Argentina e del Brasile aggiungono la richiesta che il prossimo Congresso abbia luogo nel Brasile.
Il Presidente risponde a tutti gli oratori ringraziandoli per i sentimenti da loro manifestati. In merito alla richiesta dei delegati brasiliano e argentino afferma l’opportunità che l’assemblea si astenga dal prendere una decisione sulla data e la sede del prossimo Congresso, e la rimetta alla Società internazionale di criminologia, che ha organizzato il presente congresso. La decisione sarà adottata quando il Consiglio della Società sarà integrato con i rappresentanti di vari paesi.
La proposta è approvata.
Il Congresso termina i suoi lavori alle ore 19,30.