Lirici marinisti/IV/Martino Lunghi
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Autori vari - Lirici marinisti (1910)
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MARTINO LUNGHI
IL PALLONE
Questa, ch’in sen di cuoio alma ha di vento,
industrïosa macchina leggiera,
forse è di novo mondo imago vera,
di superbo ludibrio alto istrumento.
L’arte, che ancor mirabilmente altera
negli scherzi si mostra, ebbe ardimento
qui dentro imprigionare un elemento
e di membrane edificar la sfera.
Questa, or umile a’ colpi or baldanzosa,
lieve in aer dal gioco erra vagante,
se stabil nel suo centro il mondo posa;
onde il globo dagli omeri pesante
sottragga Alcide e con la man famosa,
scotitor d’altro mondo, irrida Atlante.