Il mostruosissimo mostro - Versione critica/A Livia Thieni

A Livia Thieni

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Il mostruosissimo mostro - Versione critica Sonetto dei colori


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A L L A  I L L.M A  S I G N.R A

L I V I A  T H I E N I.


A nobiltà della famiglia Thieni, dalla quale sono usciti tanti Illustri, et generosi spiriti, tra i quali, à guisa d'un bel sole, risplende l'Illustrissimo Signor Padre di V. S. Le belle, virtuose, & rare parti, che fioriscono in lei in questi teneri anni, et che, per l'avenire, con sua gran gloria, si sperano, sono tali, che ogniuno doueria mostrarse ambitioso della fama di esserle servitore. Non è adunque maraviglia, se io, invaghito di queste rarissime qualità, me le sia dedicato con tutto l'animo. Ciò V. S. non creda, che io habbia fatto, perche mandando hora fuori, sotto l'ombra sua, queſto mio Mostro, pensi di obligarla à difenderlo da i calunniatori, perche, benche io la conosca dottata di gran giudicio, et atta à difenderlo, et solo con il nome, non trattarei però di metterla in un pelago cosi profondo. Et se bene questo costume d'indirizzar le proprie fatiche à gran personaggi, sia deriuato, ò per honorarsi del loro nome. ò per acquistarsi la loro gratia, io nondimeno lo servo non

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solo à tal'effetto, ma insieme ancora per far manifesto, la divotione, che già gran tempo fà, ho alla Illustrissima casa di V. S. la supplico adunque con ogni humiltà ad accettare questo mio abortivo parto, se bene mostruoso, perche à me è avenuto, come a molti, che quanto più desiderano, che i loro parti siano formati, tanto più riescon loro deformi; Et però sapendo io, che le Illustrissime pari sue, doppo l'haver speso parte del giorno nelle virtuosissime opere, alle volte per passatempo si servono de' Nani, et d'altre genti di brutte fatezze, et mostruose, l’hò dedicato à V. S. acciò che una qualche hora ella si possa trattenire, fuggendo l'otio, il che se farà, come mi promette la molta gentilezza sua, parerami gratia grande per me, et insieme conoscerò questa mia picciola fatica non esserle discara. Così faccio fine, basciandole humilmente le mani, et racommandandomi quanto posso, alla sua buona gratia di Ferrara. alli 30. di Giugno.     M D L X X X I I I I.

Di V. S. Illustrissima. Ser. Humiliss.


Giovanni de Rinaldi.