Il milione (Pagani, 1827)/Il Milione di Marco Polo, Testo della Crusca/124

124. Di Sigui e del gran fiume d'Aquiam

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124. Di Sigui e del gran fiume d'Aquiam
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[p. 134 modifica]Polo e suo fratello dissoro al GranCane, che aveano con loro uomo ingegnoso (1), che farebbe tali mangani1, che la terra si vincerebbe per forza; e il Gran Cane fu molto lieto, e disse che tantosto fosse fatto. Comandaro costoro a questo loro famigliare, ch’era cristiano nestorino, che questi mangani fossono fatti, ed egliono furono fatti e dirizzati dinanzi a Saianfu, e furono tre, e incominciarono a gittare pietre di trecento libbre, che tutte le case guastavano. Questi della terra vedendo questo pericolo, che mai non aveano veduto niuno mangano e questo fue il primo mangano che mai fosse veduto per niuno Tartero, quegli della terra furono a consiglio, e renderò la terra al Gran Cane, coni’erano rendine tutte l’altre2, e questo avvenne per la bontà di Mess. Niccolò e di Mess. Matteo e di Mess. Marco; e non fu piccola cosa, che l’è una delle maggiori provincie che abbia il Gran Cane. Or lasciamo di questa provincia, e diciamo d’una provincia che ha nome Sigui3.

124. di sigui e del gran fiume d’aquiam (2).

Quando l'uomo si parte di qui, e va verso isciroc quindici miglia, l’uomo truova una città che ha nome Sigui (3), ma non è troppo grande, ma è di grande mercatanzia, e di grande navilio4. e sono al Gran Cane, la moneta hanno di carie. E sappiate ch’eli’è in sul maggior fiume del mondo, ch’ è chiamato Quian; egli è largo in tal luogo dieci miglia, e in tale otto, e in tale sei; è lungo più di cento giornate. Questo fiume e questa città hae molte navi ed al Gran Cane, ed è di grande rendita (1) per la mercatanzia, che v’ha

(1) Habebamits enim nobìscuni fabros lignarios christianos qui fecerunt, machia nas optimas... (Cod. Rice.). (2) Quian (Cod. Rice.) Aquian (Cod. Pucc.) - (3) Synguy (Cod. Ricc.) - (4) Per la molta mercatanzia che va giù, e su, che si posa quivi. E per le molte città che sono in su quel fiume. Per quel fiume va più mercatanzia, che per tutti i fiumi de' Cristiani, e più cara mercanzia, e ancora per tutto il mare che e' navicano (Cod. Pucc.) -

  1. Mangano, vien definito dalla Crusca, antico strumento da guerra da ti- rare, e scagliare. Ne cita esempj di Matteo, e Gio. Villani.
  2. Deu Magi (Cod. Pucc.) Anche questo modo di scrivere non uso nel volgare pare che derivi dal segnacaso francese du.
  3. Questo fatto dimostra quanto sognino coloro che pretendono che i Cinesi conoscano da tempo remotissimo l’uso delle artiglierie, mentresiccome non havvi mangano, che equivalga al cannone, non avrebbe fato d’uopo, per fare arrendere la terra di questa macchina, che era in grand’uso negli assedj in Europa (v. not. all’ Ed. Ram.)
  4. Navilio significa moltitudine di legni da navigare ed anche flotta “Tutto il naviglio diPisani si partinno diSardegna„ (Matt. Vill. Lib. III. c. 86.). Il Codice Riccardiano traslata: “naves habet in multitudìne maxima„