Il milione (Pagani, 1827)/Il Milione di Marco Polo, Testo della Crusca/1

1. Come Messer Niccolo Polo e 'l suo fratello da Vinegia arrivarono in Gostantinopoli con le loro mercanzie, ed indi si partiro e andaro a Borchaan Signore d’una Provincia di Tarteri

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1. Come Messer Niccolo Polo e 'l suo fratello da Vinegia arrivarono in Gostantinopoli con le loro mercanzie, ed indi si partiro e andaro a Borchaan Signore d’una Provincia di Tarteri
Il Milione di Marco Polo, Testo della Crusca - Introduzione Il Milione di Marco Polo, Testo della Crusca - 2

[p. 1 modifica]1. come messer niccola polo e ’l suo fratello da vinegia arrivarono in gostantinopoli con le loro mercanzie, ed indi si partiro e andaro a borchaan signore d’una provincia di tarteri.

1Nel tempo che messer Baldoino Imperadore di Gostantinopoli nelli anni della incarnazione di Cristo mccl. messer Niccola [p. 2 modifica]Polo, che fu padre del detto messer Marco Polo, e messer Maffeo suo fratello, savj e avveduti uomini, si partirono da Vinegia con loro mercatanzie e andarono alla città di Gostantinopoli. E dimorati un tempo pensarono per loro utile d’andare altrove e comperarono molte gioie, e intrarono in nave e andarono in Soldania (1) e ivi stettono un tempo. E poi si misono per terra e andarono tanto che giunsono alla città dove era Borchaam (2) signore d’una provincia di Tarteri. Questo Signore fe grande onore a questo messer Niccola e messer Maffeo e della loro venuta fe grande allegrezza: ed ellino li donarono tutte quelle gioie che avevano arrecate. El Signore le ricevette volentieri e molto li piacquono, e fe donare loro cose di gran valuta. E stati un tempo in questa terra si partirono e andarono tanto per terra, che giunsono alla terra di Barcha, non potendo tornare per le vie che avevano fatte,per guerra ch’era mossa tra Barcha e Elau (3) signore de Tartari del levante, della quale guerra ebbe vittoria Elau. Pensarono questi due fratelli più innanzi andare per la via di levante, per tornare poi per lo traverso in Gostantinopoli e partironsi e andarono verso una città nomata Euciacha (4) : e indi si partiro e passaro il fiume che si chiama Tigris, che è uno de quattro fiumi che esce dal paradiso, e andarono per uno diserto che è lungo dicessette giornate non trovando mai nè città, nè castella, ma trovarono grande moltitudine di Tartari che abitavano alle campagne con loro bestiame.

Varianti

[p. 2 modifica](1) Soldadia (C.Ricc.). (2) Barka (Cod. Ricc.), qu’ils vindrent a ung Seigneur Tartar, qui avoit a nom Abarca Caan, qui etoit au Sara, et a Bolgara. (Cod. Bern.) (3) Alau (Cod. Ricc.) (4) Ouchacha (ibid.)

  1. Di qui comincia la versione latina del viaggio di Marco Polo fatta da Fra Pipino, secondo il Codice Riccardiano.