Il giuocatore di Tresette al Caffè del Piccolo Parigi
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Il giuocatore di Tresette
AL CAFFÈ DEL PICCOLO PARIGI
Giocatori dell’ora giuliva
Al caffè sì festosi accorriamo,
Sì la sera passiamo festiva
Tutti adunque venite a gioir.
Non s’aspetti di squilla il richiamo,
Del padrone il frequente suo invito,
Tutto arride ed allegro è quel sito
Valorosi son i giocator.
C’è l’intrepido Nane valente
Che a tresette fa cento volate,
Parla, gioca, da tutti si sente
Che in tal gioco egli è il vero campion
Coll’accuso, con carte stampate,
Messe a posta per dare capotto
Egli abbatte chi a lui sta di sotto,
Di tal guisa si chiama il padron.
Giocatori di tutti i paesi
Che a tresette pur siete valenti
Accorrete, sfidate, che presi
Voi sarete da grande stupor,
Proclamate per i quattro venti
Che a Venezia risiede l’invitto
Di Scarenzio il tresette lo scritto
È fallace fra tanto valor.
Accorrete a Venezia in gran frotte
Ed al Piccol Parigi venite
Che a tal gioco le costole rotte
Voi avrete vel giuro davver.
Un tal viaggio da bravi compite,
Che di briscola il misto tresette
Dal famoso Naneto si mette
In un fascio che non sembra ver.