Il giornalino di Gian Burrasca/23 febbraio
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23 febbraio.
Stamani mi son purgato.
Non ho mai potuto capire il perché i pasticcini che sono tanto buoni debbano far male e i purganti che son tanto cattivi debbano far bene. Il fatto è che dei pasticcini ieri ne mangiai una ventina, tutti con le mandorle, e pare che per l’appunto le mandorle sieno molto indigeste.
Gigino Balestra all’ora che avevamo fissato, cioè alle dieci, era sulla porta del negozio e mi fece l’occhiolino come per dire che aspettassi un poco prima di entrare. Infatti fece una giratina in su e in giù e finalmente mi fece cenno, di passare. In quel momento non c’era nessuno, perché il ministro di bottega era andato a dare un’occhiata nel laboratorio.
- Bisogna far presto, - disse Gigino - perché ritorna subito.
Io feci in un lampo: quattro pasticcini ogni boccone... e si vede che il mangiar così in fretta e furia mi fece male, perché appena tornato a casa mi sentii un gran peso allo stomaco e dei giramenti di testa tali che dovettero mettermi a letto.
Naturalmente dell’affare dei pasticcini non dissi niente... anche per non compromettere il mio amico Gigino Balestra.