Il cavallarizzo/Libro 1/Capitolo 29
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Cap. 29. Come deveno essere le cavalle di razza.
Dice un’auttor moderno che altro non si deve considerar nelle cavalle di razza se non che siano di corpo grandi, & habbino il ventre lungo, & se con questo havessino cattivi piedi & gambe, collo sproportionato, & testa & altre parti cattive & sproportionate nel corpo, & havessino anco vitij nell’animo che fariamo? Lasciando dunque à lui questa consideratione, & che in un luogo dichi questo assertivamente, & niun’altro gli aggiunga poi alcun’altre parti; io per me voglio con auttori gravissimi, che le cavalle, dalle quali si desidera bona razza, siano ben compatte, & di grandezza conveniente, spettabili & gratiose, degne di maraviglia; di ventre grande, & intestini. Nel resto deveno essere con tutte quelle parti, che habbiam detto di sopra appartenersi allo stallone; & che si desiderano in bello & buon cavallo. Et tanto piu belle deveno essere & gratiose de gl’homini. Non deveno essere di meno età che di tre anni, ne di più che di dodeci quando volete che lo stallone le cuopra, per cavarne buona razza. Se le cavalle haveranno men di tre anni, o più di dodeci, saranno inutili secondo questi, & secondo che volete cavar cavalli da Prencipe da loro, & la ragion’è che sì come sono di complessione più fredda de i cavalli, & per questo anco vanno alla perfettion dell’età loro più presto che non vanno i cavalli: così ancora più tosto mancano. Il che si tocca con mani ne ha bisogno di demostratione alcuna, ne di essempij.