Il buon cuore - Anno XIV, n. 16 - 17 aprile 1915/Notiziario

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Beneficenza

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La beneficenza della Cassa di Risparmio nel 1914.

La Commissione Centrale di beneficenza, amministratrice della Cassa di Risparmio, pubblica il consueto resoconto annuale sulla beneficenza del grande istituto. Nel 1914, la Cassa di Risparmio ha erogato in beneficenza ben 14.791 904 lire, di cui lire 10.185.000 del Fondo dei 25 milioni a favora dell’Assistenza Ospedaliera, lire 3.861.618 del Fondo generale destinato alle erogazioni in opere di beneficenza e di pubblica utilità, lire 358.250 dai Fondi «Principe Umberto» e «Giuseppe Garibaldi» e L. 357.036 da altri Fondi. La notevole erogazione del Fondo uro ospedali riguarda la parte di questo fondo — quattordici milioni — destinata alla beneficenza spedaliera generale della Lombardia. «Ottantuno — informa il rendiconto — furono gli ospedali di Lombardia finora contemplati sulla quota dei quattordici milioni; e di essi tredici poterono nel 1914 ottenere anche il rilascio di tutta o di parte della somma rispettivamente loro assegnata. Meritevole di speciale rilievo è anzi l’effettuato rilascio delle 800.000 lire accordate a favore dell’Ospedale di Codogno, non già per la cospicuità della cifra, sibbene come primo esempio di decentramento d’assistenza; sedici Comuni del basso Lodigiano hanno fatto rinuncia piena ed irrevoCabile alla beneficenza dell’Ospedale Maggiore di Lodi. alla quale avevano diritto, per aggregarsi all’Ospedale di Codogno. ad essi pila prossimo. Per la parte del Fondo pro ospedali destinato alla questione dell’Ospedale Maggiore e dei Comuni dell’ex-ducato, la Cassa attende che da parte degli enti interessati si concretino gli opportuni accordi al fine di pervenire al decentramento spedaliera con rinuncia dei. Comuni foresi all’assistenza dell’Ospedale Maggiore.

Delle altre erogazone, la maggior parte risente della influenza delle anormali condizioni in cui passò una parte del 1914 che suggerirono di allargare talune forme di beneficenza; così, in occasione della nascita della principessa Maria di Savoia, venne destinato alla beneficenza un milione, che fu erogato per L. 590.000 alle Congregazioni di Carità e per L. 410.000 ad istituzioni di beneficenza grandemente bisognose di aiuto; la Cassa stanziò poi un fondo speciale di 300.000 lire per venire in aiuto ai disoccupati; e per le 590.000 lire già accennate, venne fatta raccomandazione alle Congregazioni di Carità perchè erogassero i sussidi loro accordati con particolare riguardo ai bisogni determinati dalla disoccupazione. L’asta art etica pro Croce Rossa e Profughi irredenti. L’asta artistica indetta a totale favore dei profughi irredenti e della Croce Rossa, ha incontrato grande favore presso la cittadinanza nostra, sempre pronta a rispondere con entusiasmo agli appelli per ogni opera buona. Pervennero al Comitato numerosissimi doni da parte di artisti, di amatori d’arte e privati cittadini. Offrironoop ere pregevolissime i pittori: Canevaghi, Paolo Sala, Stragliati, Weiss Renzo, Cavalieri, Cavalli, Bettinelli, Landi, Cressinl, Vico Viganò, De Andrea, Belloni, Pellegrini, Calchi Novati, Ferretti, Barsanti, Cenni; e gli scultori: Bazzaro, Loretz, Cantù, Fontana, Dal Bo, Scanziani, Prendoni. Motissimi atri reputati artisti hanno preannunciato l’invio delle proprie opere in dono al Comitato; cosicchè di fronte al numero rilevante delle offerte e ala importanza oro, la Commissione Esecutiva si è ritenuta costretta a prorogare di poéhi giorni l’apertura della Esposizione, che assumerà importanza artistica, per dar modo alla sottocommissione ordinatrice di espletare convenientemente il proprio compito e compilare il catalogo contenente l’enumerazione degli oggetti d’arte antica e me derna e la indicazione dei donatori. L’Esposizione al Palazzo delle in via S. Radegonda, 18, verrà inaugurata non oltre il 22 corr. Essa durerà qualche giorno e sarà seguita dalla vendita all’asta degli oggetti. La benefica iniziativa avrà il validi, simo appoggio di un Comitato di pa tronesse che si sta costituendo, conino sto di spiccate notabilità cittadine. E’ da sperare che la cittadinanza. collo stesso slancio col quale ha risposto all’appello del Comitato, inviando i doni, concorrerà altresì alle vendite per assicurare il successo in pro dei fratelli.irredenti e della Croce Rossa..

Necrologio settimanale

Ad Ameno Gioachimo Pastori. A Bologna il N. U. cav. dott. Umberto Paltrinieri, maggiore medico alla direzione di Sanità Militare del 6. Corpo d’armata. A Buscate il Parroco Don Giov. Batt. Ferrari, professore emerito nei Seminari Diocesani. A Biella, la signora Clotilde Sella Rey, vedova di Quintino Sella. A Melzo. Lidia Colomba Malfia A Parma, il musicista comm. Giusto Dacci, che ha disposto che il suo patri-’ monio, — ascendente a circa L. 100.000. sia destinato al Conservatorio di musica di Parma (ov’egli era stato direttore), perchè siano istituite ogni anno delle borse di studio di L. 400 ciascuna, per giovani poveri di Parma o di Luzzara, paese di nascita della madre del Dacci. A Torino il cav. Luigi Bottero, tenente colonnello di fanteria nella riserva, veterano della guerra del ’66 e della campagna in Eritrea dell’87-88. A Bordighera, nel -convento dei Padri Francescani di Terrasanta, ove si era ritirato, mons. Fedele Abati, vescovo titolare di Dioclezianopoli, di distintissima famiglia modenese.

DIARIO ECCLESIASTICO domenica -Il. dopo Pasqua e III* del mese, S. Calocero lune& — S. Ermogene, m..20, martedi - S Amanzio, vesc. mercoledì — S. Anselmo d’Aosta. 22’ giovedì — I Sa. Setere e Caio. venerdì — S Marolo. sabato — S. Giorgio

Giro delle SS. Quaranr Ore Continua a S M. del Paradiso marledl a S. M. del Suffragio. 24, sab to a S. Nicolao.

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