Il buon cuore - Anno XIV, n. 01 - 2 gennaio 1915/Notiziario
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NOTIZIARIO
Indumenti invernali per i soldati
Per cura del Comitato «Pro Esercito, e stato consegnato all’Ufficio equipaggiamento del III Corpo d’armata, il 210 migliaio di indumenti invernali, offerti dalle Donne d’Italia ai nostri soldati accantonati nelle regioni più fredde. La Società comense «Pro esercito». per il mirabile slancio di Como e dintorni, ha consegnato il suo 40 migliaio con un rilevante numero di cartoline offerte dalla ditta Brunner. Degne di nota speciale le insegnanti e le alunne della Scuola normale e complementare di Spezia con indumenti artisticamente lavorati in tricolore e le signore e signorine di Intra, pure con perfetta ed accurata confezione. Si notano altresì colle migliori offerte: gli alunni della 2a ginnasiale di Spezia, le operaie e le suore dell’Asilo Infantile di Barasso, che, con ammirevole slancio, lavorarono nei giorni festivi, l’Istituto Grimm di via Conservatorio, il Collegio Reale delle Fanciulle, le signore debla Chiesa Evangelica valdese di S. Giovanni in Conca, la Società «Formica» di via Spiga, il Comitato delle Signorine di Castano Primo.
Pervennero pure al Comitato L. 500 dalla signora N. N. di Milano, ricavo della vendita di almanacchi artistici. Esse erano destinate - alla compera di sigari e sigarette pei soldati, ma poi furono devolute all’acquisto di camicie di
flanella. Numerose furono le offerte di famiglie private di Ponzano, Abbiategrasso, Torre Pellice, Adria, S. Margherita Ligure, Gallarate, Lomazzo, Monticello Brianza, Rapallo e dalla città-giardino Milanino.
Il Comitato «Unione di lavoro fra le Donne romane» ha consegnato direttamente al Comando del 50 Corpo d’armata 10.000 indumenti confezionati e raccolti a Roma e 445 raccolti fra privati furono dati al Comando del Presidio di Belluno.
Le numerose letteredi ringraziamento da parte degli ufficiali e dei s ]dati dimostrano quanta gratitudine si abbia per un atto di solidarietà che è conforto ed aiuto e coloro che devono affrontare disagi, privazioni e la lontananza dai propri cari nei giorni sacri alla famiglia.
Necrologio settimanale
A Milano, la contessa Maria Dal conte Annibale Caccia-Dominioni ApVerme, vedova del patrizio milltnese partenente all’illustre ed antica famiglia originaria di Verona, la defunta gentildonna era stata la zelatrice maggiore dell’artistica urna di S. Ambrogio, corre-data degli stemmi delle famiglie patrizie milanesi; — la signora Ada Cazzola nata Fraccaroli; il sig. ’Francesco Corengia. A Sassuolo, il patriota Federico Matteotti. A Roma, l’on. Bacchelli. -- A Soncino, la nobildonna Giuseppina Cerioli ved. Scotti. A Bergamo la signora Fustoni Caterina nata Chiappini.
Franzosini, nata contessa Spitalieri di Cessole. — A Napoli, il sostituto procuratore del Re presso quel Tribunale, cav. Alfredo De Tilla.
DIARIO ECCLESIASTICO 3, domenica del mese. S. Marino m. 4, lunedì — Ss Faustino e Giovita mm. 5, menatili S Telesforo papa. 6. mercoledì Ep tania. giovedì — Cristoforia. venerdì — S Massimo vesc. sabato — I Sa. Quaranta martiri.
Giro delie SS. Quaranffire. Continua a S. M. dell’Annuciata in Campo Santo. 6, mercoledt a S. Raffaele.
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