Il bel di tue virtù splendor giocondo
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Francesco Domenico Clementi
II1
Il bel di tue virtù splendor giocondo,
Che i puri raggi al par del Sol distese,
A te l’Ibero ubbidiente rese,
E coll’Ibero il più remoto Mondo.
5Onde, poichè deposto il mortal pondo
Il patrio Reno ancor legge ti chiese,
Mentre te vide a null’altro secondo.
Talchè quelle virtù, che a te recaro
10Di sì gran regni il glorioso impero,
Teco sul regal seggio si posaro.
Quindi altrui mostri il buon dritto sentiero,
Che conduce a regnar, pregio sì chiaro
Unendo a rai del prisco sangue altero.