Il Tesoro (Latini)/Illustrazioni al Libro I/Capitolo XXV
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Traduzione dalla lingua d'oïl di Bono Giamboni (XIII secolo)
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Capitolo XXV.
Alle parole: «E altri dicono ch’ella cominciò a cent’anni di Abramo» il ms. Farsetti ha questa variante.
»Altri dicono che la detta etade cominciò nel cento anni, quando li tre angeli di Dio apparvono in vista di Trinità, e salutaronlo, a’ quali fece grandissimo onore, ed eglino gli dissono: Tue ingenerrai nella tua moglie Sarai uno figliuolo, che il suo nome fia benedetto da Dio. E quegli rispuose loro, e disse: Chi siete voi, che mi dite questa cosa? Ed eglino rispuosono: Noi siamo messi di Dio, ch’andiamo per istruggere Sodoma e Gomorra, per la ladia e villana lussuria ch’egli usano. E Abram disse loro: E perirà tutta gente? Sono egli tutti rei? E gli angioli dissono: Pochi ve n’ha buoni. E Abram disse: Se ve ne avesse pur sessanta buoni, perirebbono eglino? E dissono: Sì bene: ma egli non vi sono. E così a diece. E di tutto gli dissono: Egli no vi sono. Ed Abram disse: Quando questi non vi sieno, io vi prego di Lotto mio nepote. E quando ebbono detto questo, e gli angioli si partirono da lui, e andarono al detto Lotto; ed ammonirlo ch’egli uscissono fuori della terra egli e la sua famiglia, e che non si volgesse addietro per alcuno romore, il quale egli udisse. E quando Lotto ebbe inteso il comandamento degli angioli, sì uscio fuori incontanente della terra con la moglie, e co’ due suoi figliuoli. E quando furono alquanto fuori della terra, Sodoma e Gomorra incominciarono a profondare, e la moglie al grande romore sì si volse; e sì come fu piacere di Dio deventò una statua de marmo salato, e ancora v’è così: e ciò le è addivenuto quando ella disubbidì il comandamento degli angioli fatto dalla parte di Dio.
»Ancora Abram ingenerò di Sara sua moglie uno figliuolo ch’ebbe nome Isaach. E sappiate, che questa sua moglie era di tempo bene di 90 anni; e dinnanzi che ’l detto Isaach fosse ingenerato, Abram per la volontà di sua moglie, la quale non potea portare figliuoli per lo gran tempo ch’aveva, Abram si giacque con una sua cameriera, ed ebbene un figliuolo, il quale ebbe nome Ismael etc.