I funghi mangerecci e velenosi dell'Europa media/Parte speciale/Descrizione delle specie/Agaricacee/Lactarius/Lactarius insulsus
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Lactarius insulsus Fr. — Tav. LXII.
Ital. Pepino strisciato. Franc. Lactaire rubannè. Ted. Weissmilchender Gift-Reizker.
Ha cappello assai carnoso, convesso-ombelicato, poi ad imbuto, col margine sovente lobato, da prima i-ivolto verso le lamelle e pubescente, viscoso, di colore giallo-ranciato e a zone igrofane più marcate a tempo umido, a tempo asciutto tutto unicolare; lamelle larghe, non tanto spesse, scorrenti un po’ sul gambo, da prima bianche, poi gialliccie con macchie ocracee; gambo pieno, poi cavo, bianco, indi giallastro con fossette di color ocraceo; carne bianca, abbastanza compatta con latte bianco, inmuitabile all’aria, molto acre: basidii clavati; 55-62 × 12 μ; spore quasi rotonde, echinulate, del diametro di 8-10 μ.
Cresce nelle selve conifere di montagna, nei luoghi erbosi, tra i cespugli ecc. nell’estate e autunno.
Viene considerato come venefico per il suo latte acerrimo, che agisce come vomitorio. È facile confonderlo col Lapacendro buono (Tav. LXIV), con cui cresce insieme, se si osserva soltanto la forma ed il colore del cappello. La nota per distinguerlo con sicurezza è il latte, che nel Lapacendro è colore ranciato e nel Peperino strisciato è sempre bianco. Spiegazione delle figure: a-b Fungo in vario grado di sviluppo, c Fungo sezionato verticalmente, d Basidii. e Spore.