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Giovanni Cena - Homo (1909)
La natura - Occhi
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Occhi.
Occhi miei, da quel dì che il bel sembiante
che specchiaste a lo schiudervi, è dissolto,
e la natura vi scoprì il suo volto,
indi la donna vi sorrise amante,
quante fuggenti ombre di cose, quante
femminee rapid’ombre avete accolto!
Sovr’esse l’arte il suo potere ha svolto,
le fece umane, ed il mistero sante.
Ma un dì vi chiuderete, ciglia, porte
dell’umano spettacolo, e repente
la notte v’aprirà le sue grand’ale.
E allora, o visi che passate, quale
imagine su me china e dolente
custodirò nelle pupille morte?